martedì 26 marzo 2024

Grazie a Michele Olivieri, storico e critico della Danza, per questa intervista!

 https://www.apemusicale.it/joomla/it/interviste/15220-interviste-massimiliano-greco-1?fbclid=IwAR1ZstgGYNvXgSHHowWcobujVgaEOFuU8CEhmcCs4hADRX0TyKgUOV7zRQ4_aem_AUE6M6nWU3vWTrqI8W-HKRbVRWTGMvPjHuRfBoV7hn1Fsmp8xemFiDm1SRRYFlVxU-Y

 


 

venerdì 22 marzo 2024

Giornata Mondiale dei Maestri al Pianoforte per la Danza, 9 ottobre, ogni anno.

Cari amici e colleghi,
Sono entusiasta di annunciare una importante iniziativa su cui ho lavorato a lungo: la creazione del "World Ballet Pianists Day"! La Giornata Mondiale dei Maestri al Pianoforte per la Danza!

Dopo approfondite (e non facili) ricerche storiche e musicali, ho scelto una data specifica: il 9 ottobre, l'anniversario di nascita del grande pianista Alexander Siloti. 
Perché Siloti?
Siloti è stato un pioniere tra i pianisti concertisti strettamente legati alla danza, in particolare a Tchaikovsky, di cui è stato anche allievo al conservatorio e parente.
Ha realizzato le prime trascrizioni professionali di alto livello di famosi balletti, tra cui, proprio su richiesta di Tchaikovsky, della Bella Addormentata, nonché Raymonda di Glazunov, e la musica per balletto tratta dell'Idomeneo di Mozart.

Siloti incarna la perfetta fusione tra un pianista tradizionale e uno specializzato nella danza. Il suo contributo al mondo della musica per il balletto è fondamentale per lo sviluppo del rapporto tra musica (in particolare i pianisti) e danza.

Con il supporto di tutti voi, operatori del mondo della Danza , possiamo diffondere la notizia di questo primo "World International Ballet Pianists Day". 
Questa giornata rappresenta un tributo a questa straordinaria categoria artistica che ispira ed esalta il mondo della danza con la musica.

Sono aperto ai vostri commenti e alle vostre idee per sviluppare ulteriormente questo progetto. 
Non esitate a contattarmi all'indirizzo worldballetpianistsday@gmail.com.

Grazie a tutti.

Massimiliano Greco

Una conversazione riguardo il pianeta Terra...

Il Marziano: Hai visto cosa sta succedendo sul pianeta Terra?

Il Venusiano: Si purtroppo, gli abitanti hanno uno dei pianeti più belli dell'universo, ma non ne sono ancora coscienti. 

Il Marziano: Si a quanto dicono si sono bloccati nell'evoluzione della specie a causa di un terribile virus che c'è su quel pianeta: la "Sindrome della guerra". Pare sia un virus terribile.

Il Venusiano: Si, ho sentito. Produce una patologia tra le più gravi.
Sai, ieri parlavo con un amico della galassia che sta in fondo all'Universo, in periferia, sai quel pianeta distante trenta miliardi di anni luce da qui?
Anche lui mi diceva che è inorridito dalle azioni degli abitanti della terra.

Il marziano: Già, hai letto sul giornale intergalattico cosa diceva il Presidente della comunità dell'Universo? 

Il venusiano: cosa?

Il marziano: Diceva che quella malattia è così grave che li rende idioti da non smettere mai di farsi del male l'un l'altro.
Sono stati infettati subito, da quando sono nati. Che strano. Pare che presto si annienteranno da soli ma non ne sono molto coscienti...si.. è un chiaro segno di blocco dell'evoluzione causato da quel virus.

Il venusiano: Forse il Presidente manderà l'Astronave della Pace con dei medici galattici per parlargli del virus e tentare di curarli.

Il marziano: Stanno decidendo, ma temono sia inutile a causa della progressione della malattia, già molto avanzata e che sembra inarrestabile. Colpisce soprattutto i loro capi.

Il Venusiano: Già, comunque io spero che la mandino. Se non fosse per il blocco della loro evoluzione, avrei comprato una casetta sul mare sulla Terra...in effetti è proprio il più bel pianeta dell'Universo 

il Marziano: già...staremo a vedere. Comunque per adesso lascia perdere, troppo pericoloso. Aspettiamo di sapere se mandano l'Astronave della Pace con i medici. Ciao

Il venusiano: Si certo, per adesso ci sto ben lontano...Ciao...

Some advice to young dancers on listening to music

Based on my experience teaching music to young dancers, I'd like to give some advice...

Strive to deeply understand the music you dance to through repeated listening sessions, not necessarily from start to finish (depending on its duration), but also in sections. 
Each new listen unveils additional details, nuances, tones, and messages. The clearer and more comprehensible the music is to you, the clearer and simpler your movement management becomes. And you'll learn choreographies more efficiently and faster!

Form a distinct personal opinion about the music you listen to and dance to. The more music you expose yourself to, the more refined your taste becomes, which should be as defined as possible. Without diverse listening experiences, there's a risk of limited knowledge that desensitizes you and leads to "suffering" both the music and the choreography. The approach shifts solely to memorizing steps (which is crucial but insufficient). Risk: a dry and possibly detached approach.

When you listen, think like choreographers. Imagine crafting your own choreography that reflects your taste, ideas, and sensitivity. 
It's a fantastic training method! 
This way, you move beyond merely acquiring step sequences and begin to engage with the music. You analyze it, delve into its nuances, understand it, and finally, joyfully, magnificently, interpret it!

Alcuni consigli ai giovani danzatori, sull'ascolto della musica

In base alla mia esperienza di insegnamento della musica a giovani danzatori, mi permetto di dare qualche consiglio...

Cercate di conoscere bene la musica su cui ballate attraverso numerosi ascolti, non necessariamente dall'inizio alla fine (dipende dalla durata), ma anche a pezzi.
Ogni nuovo ascolto è una scoperta di un ulteriore dettaglio, una sfumatura un timbro e un messaggio. Più la musica vi è chiara e comprensibile, più la gestione del vostro movimento si chiarisce e semplifica. E si imparano prima le coreografie!

Fatevi una chiara opinione personale sulla musica che ascoltate e su cui ballate. Più musica ascoltate e più formerete il vostro gusto, che deve essere quanto più possibile definito. 
Senza un ascolto variegato il rischio è di avere una conoscenza limitata che inaridisce la vostra sensibilità e vi porta a "subire" sia la musica che la coreografia. L'approccio diventa esclusivamente rivolto a ricordare i passi, (cosa sacrosanta ma insufficiente. Rischio: approccio arido e un probabilmente distaccato)

Quando ascoltate pensate come se foste coreografi.
Immaginate di creare una vostra coreografia che segua il vostro gusto, le vostre idee e la vostra sensibilità.
E un allenamento formidabile!
In questo modo oltrepassate la mera acquisizione delle sequenze di passi e cominciate a pensare la musica, la analizzate, ci entrate dentro in ogni sfumatura, in ogni differenza di dinamica, la comprendete e finalmente, felicemente, magnificamente, la interpretate!

martedì 19 marzo 2024

Dance and Music together against violence towards Women

This message is dedicated to my friends and colleagues in the Dance World.

I'd like you to know about a project linked to the terrible femicide of Giulia Cecchettin, the young Italian girl killed by her ex-boyfriend who kept the whole of Italy in suspense.

Giulia has studied dance for many years and some time ago her ballet teacher asked me to compose a piece dedicated to her.  The piece was composed and choreographed in memory of her.

The music is called "Lettera a Giulia" (Letter to Giulia).

From this request an idea was born that I would like to share with all of you...

I composed a version of this piece specifically for ballet class.

It will be available completely free of charge as a music file for all schools, academies and dance companies in the world and their directors, their ballet masters and their teachers, in short for all of you.
It will be published on social media and all online music platforms.

Whenever you have the desire and pleasure to use this music in class, this will be the symbol of the union of dance and music against violence towards women.

At the same time I created the score that I will send free of charge to all the fellow ballet pianists I know around the world.
They too, if they have the desire and pleasure to play this piece during classes, will join you as musicians against violence against women.

I hope you like this project and can have your support.

My dream is that when the music starts, for a few minutes a piece of music and a choreography of an exercise will transform into an immense voice, speaking to the world about beauty, art and culture, a high and deep voice that bury with incredible force the shame and horror of all the feminicides that unfortunately infest our planet.

Following on you find a version of the piece for ballet class, followed by the full original version for the choreography.
Thank you all.
Massimiliano

https://youtu.be/J4d8nSBzynk?si=_KSYr1qQ5tlDnvOR


https://youtu.be/eaWHLM2cDv0?si=cOSyOFvLOIBFWgbR

Danza e Musica unite contro la violenza sulle Donne

Questo messaggio è dedicato ai miei amici e colleghi del mondo della danza.

Voglio parlarvi di un progetto legato al terribile femminicidio di Giulia Cecchettin, la giovane ragazza italiana uccisa dal suo ex fidanzato che ha tenuto col fiato sospeso tutta italia.

Giulia ha studiato danza per molti anni e tempo fa la sua insegnante di danza mi ha chiesto  di comporre un pezzo dedicato a lei. Il pezzo è stato composto ed è stata creata una coreografia in suo ricordo.

La musica si chiama "Lettera a Giulia".
Potete  ascoltare questa composizione integrale come anteprima del mio nuovo album "Escape" in uscita prossimamente.

Da questa richiesta è nata un'idea che vorrei condividere con tutti voi...

Di questo pezzo ho composto una versione apposta per la lezione di danza classica.

Sarà a disposizione in maniera totalmente gratuita come file musicale per tutte le scuole,  le accademie e le compagnie di danza del mondo e  ai loro direttori, i loro ballet master e i loro insegnanti, insomma per tutti voi.
Sarà pubblicato nei social e in tutte le piattaforme musicali online.

Ogni volta che avrete voglia e piacere di usare questa musica a lezione, questa sarà il simbolo dell'unione della danza e della musica contro la violenza sulle donne.

Allo stesso tempo ho creato lo spartito che invierò gratuitamente a tutti i colleghi pianisti che conosco in tutto il mondo.
Anche loro, se avranno voglia e piacere di suonare questo pezzo durante le classi, si uniranno come musicisti, a voi contro la violenza sulle donne.

Spero che questo progetto vi piaccia e di poter avere il vostro supporto.

Il mio sogno  è che quando la musica inizierà, per alcuni minuti un pezzo musicale ed una coreografia di un esercizio si tramuteranno in una voce immensa, che parla al mondo di bellezza, arte e cultura, una voce alta e profonda che sotterra con forza incredibile  la vergogna e l'orrore  di tutti i femminicidi che purtroppo infestano il nostro pianeta.

Allego la versione del pezzo per la danza e a seguire la versione originale integrale per la coreografia.
Grazie a tutti.
Massimiliano

https://youtu.be/J4d8nSBzynk?si=lGZDAyFMI0TPrC7V

https://youtu.be/eaWHLM2cDv0?si=cOSyOFvLOIBFWgbR 


domenica 18 febbraio 2024

La posa iniziale di Serenade di Balanchine, messaggio della forza dell'arte...

Ci sono dei movimenti o dei gesti o delle posizioni nella storia del repertorio della danza che sono simboliche, iconiche per riconoscere una coreografia.

Questa volta mi permetto di andare oltre e di dare una personale interpretazione della posizione iniziale del famosissimo balletto "Serenade" di Balanchine sulla splendida musica dell'op. 48 di Tchaikovsky.

Serenade farà parte del prossimo Gala della Princess Grace Academy e sono immerso nel seguirne le prove.

Ma quella posizione iniziale del braccio e la mano, quello sguardo verso l'alto mi fornisce un'immagine simbolica particolare.

In questo periodo di grande tensione Internazionale , con tante maledette guerre sparpagliate per il mondo, quel braccio, quella mano e quello sguardo per me rappresentano un fortissimo muro innalzato dal mondo dell'arte contro tutte le guerre e le violenze che ancora riempiono il pianeta.

La forza di questa posa e della musica che la sostiene, sono un messaggio di rifiuto della violenza, di esaltazione della bellezza, di arte suprema e di speranza per un mondo migliore.

Una sola posa ed una melodia possono essere molto più intense e forti di qualsiasi fracasso di guerra.

sabato 17 febbraio 2024

"ChoreoPiano" my new album for choreographies

Dear friends,
Here we are!
My new album ChoreoPiano is now available on Bandcamp.

21 pieces composed and played by me, of various lengths, designed specifically for choreographies!

They are aimed at all those who will have pleasure and interest in using my music for shows, competitions, galas and any type of artistic experience.
I hope there are many of you who are curious to listen to my music.

Find ChoreoPiano at the following link:
 https://massimilianogreco.bandcamp.com/album/choreopiano

Thanks everyone and happy listening!
Massimiliano 

sabato 10 febbraio 2024

L'Arte dello studio della "sbarra".

La consapevolezza che la danza sia una altissima forma di comunicazione sociale, culturale ed artistica è un obiettivo da ricordare costantemente a coloro che frequentano il suo mondo.

Da dove si parte? Come sempre dagli esercizi alla sbarra...ma qual è il significato "filosofico" di questi esercizi, oltre il valore intrinseco di preparazione meccanica?

Gli esercizi alla sbarra rappresentano una fase cruciale per capire e approfondire il messaggio di quest'arte,  per gli studenti, per gli amatori e per i professionisti.

Questi esercizi, così diversi per la qualità della dinamica, così vari e cangianti, opposti dal punto di vista meccanico ed interpretativo, sono una vera  e propria raccolta di emozioni e sensazioni. Raccontano brevi storie: tristi, allegre, leggere, drammatiche e tante altre.

E tutto aumenta d'impatto e valore quando è in simbiosi imprescindibile con la musica. 
La connessione tra il corpo in movimento e il suono (ritmo e melodia) è fondamentale per raggiungere un'interpretazione completa. 

Lo studio della "sbarra",  diventa così uno strumento attraverso il quale il ballerino impara a controllare non solo il meccanismo dei movimenti, ma anche la loro essenza emotiva, comunicativa e artistica.

In una situazione ottimale, con musica dal vivo, il ruolo del pianista in questo contesto è di importanza cruciale.
Il pianista legge ed interpreta la partitura creata dalla coreografia degli esercizi. 
La qualità del tocco interagisce in maniera definitiva con il movimento del corpo. Dallo staccato al legato, dal crescendo al diminuendo, ogni sfumatura musicale combacia perfettamente con le stesse dinamiche del movimento. .  

Il risultato "supremo" di questo profondo lavoro comune è la trasformazione del lavoro alla sbarra in una "palestra artistica". 

Questa trasformazione va oltre il puro allenamento fisico (imprescindibile), trasportando i danzatori ad un livello in cui ogni passo diventa un pennello che dipinge un quadro emozionale diverso.

A questo punto vorrei affermare che l'interpretazione musicale del movimento è una "materia di studio", è una tecnica da padroneggiare alla stessa stregua del controllo dell'en dehors, del tendus o delle pirouettes.
Interpretare gli esercizi alla sbarra è  una magnifica opportunità di esplorare se stessi attraverso il movimento e la musica. 

Interpretare gli esercizi alla sbarra rappresenta così un riferimento per la crescita personale ed artistica completa delle persone.

E il "centro"?....
Alla prossima....

domenica 4 febbraio 2024

L'Importanza della diffusione delle notizie di Concorsi Artistici nei Media

Colgo questa occasione sull'onda dell'entusiasmo per la vittoria di tre premi degli allievi dell'Accademia dove lavoro al Prix de Lausanne.

Premetto in ogni caso che non sono un fan dei concorsi.

Però...

Gli eventi culturali e artistici come il Prix de Lausanne per la danza o il Concorso Pianistico Chopin di Varsavia per il pianoforte (per nominarne solo 2 famosissimi e non dilungarmi nell'elenco), sono occasioni straordinarie nel nostro tempo, perché celebrano il talento giovanile e alimentano la passione per le arti. 

La diffusione di queste notizie attraverso i giornali e soprattutto i telegiornali delle televisioni di massa svolgerebbe un ruolo cruciale nel promuovere il talento emergente e ispirare nuove generazioni.

I giovani, in questo caso del mondo artistico, dedicano anni di impegno, sacrificio e passione per affinarsi nelle loro discipline. 
Tuttavia, molti di loro rimangono sconosciuti al grande pubblico, e questo è dove i media possono fare la differenza. 
La copertura mediatica di concorsi prestigiosi fornisce una piattaforma per far brillare il talento di giovani promesse, mettendo in luce il frutto dei loro sforzi.

La visibilità mediatica non solo riconosce il talento individuale, ma crea anche modelli positivi per altri giovani che potrebbero essere in cerca di ispirazione. La conoscenza di successi e storie di crescita personale nei campi artistici può motivare gli aspiranti artisti a perseguire i propri sogni con ancora più determinazione.

Inoltre, la diffusione di notizie su concorsi artistici contribuisce a colmare il divario tra il pubblico e il mondo delle arti. 

Spesso, l'arte è percepita come qualcosa di elitario e distante dalla vita quotidiana. Rendere popolari eventi come il Prix de Lausanne o il Chopin di Varsavia ed altri, in ogni disciplina artistica, dimostra che l'eccellenza può essere accessibile a tutti, incoraggiando una maggiore partecipazione e apprezzamento.

Infine, questa diffusione di massa potrebbe fungere da catalizzatore per il supporto finanziario e l'attenzione istituzionale verso i giovani talenti.

Con una maggiore visibilità, è più probabile che sponsor, istituzioni e individui si impegnino nel supportare le arti, creando un ambiente più favorevole per la crescita e lo sviluppo artistico.

In tempi così poveri di riferimenti ed esempi di alto livello, ma "schiavi" dei media e dei socials, questi eventi, con tutti i loro limiti, non sono solo competizioni, ma fari che illuminano il percorso per i giovani che sognano di dedicarsi alle arti, contribuendo così a arricchire la cultura e la società nel loro insieme.

Attendiamo, in Italia, l'attenzione di Rai (non mi riferisco a rai5, ma ai canali 1,2,3) e Mediaset nonché di tutti gli altri nedia che gestiscono l'informazione nel nostro paese.
#media #comunicazione #concorsi #giovani #esempio #musica #danza #arte

lunedì 29 gennaio 2024

Towards my new album ChoreoPiano

Dear friends,
I'm excited to share with you my next Album: ChoreoPiano.

The news is that it is entirely dedicated to choreography!

This album presents a collection of songs composed and performed by me, of various lengths, specifically designed to be choreographed.
They are aimed at both professionals and students of different ages, and offer a wide choice, for piano and beyond, to be used for shows, competitions, galas and any type of artistic experience.

I will keep you informed on the official release date and I hope that this new proposal can win your interest.
Thank you all.
#music #pianist #album #choreography #piano #dance #dancer #ballerina #choreographer

sabato 27 gennaio 2024

Studiare prima di eseguire...così banale e logico per uno studente di danza?



No, secondo la mia esperienza

Spesso i miei allievi danzatori mi chiedono cosa fare per essere più musicali ed avere un movimento  più interpretativo a lezione.

Wow! Che domandone per loro!

La musicalità e l'interpretazione sono due parole  enormi e non facili da comprendere e da mettere in pratica per un giovane studente.

Come musicista coinvolto totalmente nella formazione artistica di questi ragazzi sono costretto a fare in piccolo passo indietro prima di entrare a pieno nell'argomento prettamente musicale.

C'è un problema da risolvere a monte: è quello  di liberarsi dalla costrizione di pensare "sempre e solo" a tutte le correzioni meccaniche nel momento in cui eseguono un esercizio.

Queste "benedette e sacrosante" correzioni vanno studiate e ristudiate prima della classe in modo che durante l'esecuzione ci siano meno pensieri "tecnici" in tempo reale e più spazio per  l'ascolto e la comprensione del messaggio musicale.

Pensare alle correzioni da un giorno all'altro non può dare la certezza che il cervello le abbia acquisite e risolte. 

Bisogna studiarle prima.

E qui scatta la famosa "scenetta" ( perdonate la parola), dove l'insegnante alla fine dell'esercizio dice all'allievo:"Non vedo la correzione che ti ho dato ieri!"
E l'allievo risponde:" Eppure ci ho pensato per tutto l'esercizio..."

Trovare presto soluzioni a questo problema permetterebbe di affrontare i problemi musicali più facilmente, per cui per adesso mi fermo qui.

In ogni caso immaginando di proseguire, sarebbe fantastico, ove possibile, creare una collaborazione e condivisione di intenti tra insegnante e pianista per chiarire ai giovani studenti cosa si intenda per musicalità e interpretazione.