"Da quattordici giorni il mio spirito e le mie dita lavorano come due dannati. Omero, la Bibbia, Platone, Locke, Byron, Hugo, Beethoven, Bach, Mozart Hummel, Weber, sono tutti intorno a me. Io li studio, li osservo, li divoro con focoso ardore e per di piu' mi esercito dalle quattro alle cinque ore...ah. Se non impazzisco prima, al ritorno ritroverai un artista". FRANZ LISZT
La parola "artista" viene spesso associata alle persone che si occupano di creare arte, come pittori, scultori, musicisti, danzatori, attori e molti altri ancora. Tuttavia, il suo vero significato è molto più ampio e profondo di quanto possa sembrare a prima vista.
Nel passaggio citato sopra dal mio amatissimo Franz Liszt, l'artista viene descritto come una figura impegnata in un costante processo di studio, osservazione e creazione. L'interesse di Liszt per le opere di grandi autori come Omero, Platone, Locke, Byron e molti altri, testimonia la vastità dei suoi interessi culturali, la sua apertura al mondo e la sua voglia di apprendere costantemente.
Ma l'artista non è solo uno studioso. Come Liszt stesso afferma, il suo spirito e le sue dita lavorano come "due dannati", il che significa che l'arte richiede anche un grande impegno fisico e mentale. Gli artisti sono spesso visti come persone "ispirate" o "dotate" di un dono, ma in realtà il talento non basta se non si unisce ad una disciplina ferrea e ad una costante ricerca di perfezione.
Napoleon Hill direbbe che occorre avere un "bruciante desiderio"...
Liszt dichiara di diventare "un artista" solo se riesce a mantenere il suo impegno per le quattro o cinque ore di pratica quotidiana. Questo sottolinea l'importanza dell'impegno e della costanza, "sacrifici necessari" per raggiungere la perfezione nell'arte.
Allora mi chiedo...nel 2023 l'artista è colui che vuole imparare quanto più possibile? Che cerca di migliorarsi costantemente? Che è aperto al mondo e alle sue molteplici influenze, che mette in pratica il proprio talento e che sa quanto sia importante la disciplina, il sacrificio e la costanza?
L'arte non è un hobby o un gioco, ma una vera e propria missione, alla quale dedicarsi con tutto se stessi per raggiungere quantomeno una "sensazione di perfezione" ed un profondo livello di comunicazione con le persone.
Dunque, le parole di Liszt per me, nel 2023 hanno un valore enorme.
Oggi l'artista deve assumere un ruolo centrale, prima che sia troppo tardi...deve essere un punto di riferimento nuovo e forte per diffondere i concetti di bellezza, la cultura e sana disciplina!
E voi? Come vedete il ruolo dell'artista ai giorni nostri?
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